Al Chiostro di San Francesco, giovedì 26 maggio, nell’ambito dell’iniziativa “Legability”, si è tenuto un incontro dove si è discusso di legalità e delinquenza attraverso il libro “Ma…perché non sono diventato un delinquente”.

Scritto dal prof. Nicola Schingaro, il testo parla della vita dello stesso professore dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, nato e cresciuto nei quartieri più “a rischio” del capoluogo pugliese, cercando di individuare quali fattori sociologici possono portare alla formazione dei ragazzi cosiddetti “delinquenti”, e quali fattori possono risultare utili affinché si affermi il fenomeno della legalità.

«Il libro – commenta l’autore Nicola Schingaro – ha come tematica centrale il problema della devianza, la criminalità, i giovani, ed è un riflessione sulle politiche che possono essere adottate e che auspichiamo possano essere intraprese soprattutto nei contesti periferici. Infatti il libro è ambientato nella periferia urbana della città di Bari, in questo caso il quartiere San Paolo. L’obiettivo è cercare di inquadrare quali sono i fattori che nei contesti periferici possono comportare la nascita di un comportamento deviante. Lo scritto, essendo un auto etnografia della mia vita all’interno del contesto culturale di quartiere San Paolo, si interroga sul perché i diversi fattori di devianza non mi hanno portato a diventare un delinquente, dunque ponendo la domanda inversa».

L’introduzione del libro è stata affidata al prof. Daniele Petrosino: «Le questioni di devianza nascono dentro la società e sono prodotte al suo interno. La società, nelle sue forme collettive, deve agire rendendo possibili percorsi non devianti, cercando di stabilire una normalità. La normalità è possibile e deve essere compresa dalle persone come tale. Se io ho davanti a me una normalità che mi viene posta come una meta, ma che non posso raggiungere, allora lo spazio per la devianza cresce. Se noi rendessimo accessibili ai ragazzi, in modo particolare, prospettive di lavoro e di vita, allora il fenomeno della devianza sarebbe certamente limitato».