Non lascia spazio alle interpretazioni: «Sono state dette tante fandonie in questi giorni sulla manovra di bilancio e sulle finanze del Comune di Andria. Abbiamo un bilancio che proprio alla luce delle nuove normative e la chiusura dei conti, risulta essere solido e che potrà esser un buon punto di partenza per il futuro». Queste le parole del Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, che in una conferenza stampa per “raccontare” il post Consiglio Comunale di mercoledì e gli importanti provvedimenti assunti in materia finanziaria, ha parlato anche di ciarlatani e disonestà intellettuale. Parole forti che in realtà in sei anni di amministrazione è stato difficile ascoltare proprio dal Primo Cittadino, che ha mostrato tutta la sua delusione per una sorta di “scorrettezza” istituzionale. «I servizi sono rimasti immutati e le tasse non sono aumentate per nessun motivo ed anzi Andria in Puglia è uno dei comuni con il gettito fiscale più basso a differenza di quanto affermato da alcuni ciarlatani».

Il futuro si chiama reperimento di nuove risorse provenienti da finanziamenti ma anche completamento dei cantieri in essere e definizione del recupero crediti nei confronti dei cittadini morosi rispetto ai tributi locali od alle sanzioni amministrative: «Sono almeno un paio le possibilità in campo – ha detto Giorgino – sicuramente vi sarà una implementazione tecnologica per l’Ufficio Tributi del Comune ma stiamo riflettendo anche sull’affidamento del servizio di riscossione ad un ente esterno anche se capisco che Equitalia non sia ben vista dai cittadini e non ci dia le perfette garanzie. Valuteremo nell’immediato futuro». Per la difficoltà di liquidità, infine, lo stesso Primo Cittadino, ha ribadito che già a 40 giorni dal suo insediamento nel 2010, vi fu una nota dell’allora Dirigente alle Finanze, che parlava della situazione complessa di cassa ferma a soli 44mila euro disponibili e la necessità di utilizzare le procedure di anticipazione della tesoreria.